lunedì 28 maggio 2007

Quasi quasi ci credevo...

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Quasi quasi cadevo anch'io nella trappola dell'informazione finta, rielaborata e di parte. È il caso di questa notizia (cito l'ANSA che "dovrebbe" essere la più attendibile):

VENEZUELA: RCTV SPEGNE SEGNALE, SPAZIO A NUOVA TVES

CARACAS - Alle 00,01 di oggi (le 06,01 italiane), il segnale dell'emittente televisiva privata Radio Caracas Television (Rctv) è scomparso dagli schermi venezuelani dopo 53 anni, ed è stato sostituito da quello della nuova Tv di servizio pubblico voluta dal presidente Hugo Chavez, Televisione venezuelana sociale (TVes). Grida di giubilo dei sostenitori del governo si sono levate nel Teatro Teresa Carreno di Caracas dove è previsto uno spettacolo per tutta la notte, mentre anche all'esterno del Centro culturale, molte centinaia di persone in camicia rossa e con bandiere rosse, arcobaleno e con i volti del Libertador Simon Bolivar e di Che Guevara, sono in festa. Con una ambiziosa programmazione di 24 ore, TVes si presenta come "emittente pubblica, pluralista, educativa e partecipativa" con la dichiarata ambizione di "cambiare la vita di tutti i venezuelani".

L'articolo continua parlando del sostegno di tutti i leader dell'opposizione a RCTV e con l'accusa di quest'ultima di aver infranto la libertà di espressione e di stampa, con le proteste della gente, con le cariche della polizia e quant'altro. Quest'ultima parte è vera. Tutto il resto no.

RCTV non ha chiuso i battenti. RCTV rimane in satellite e in digitale terrestre. E già gli basti. Una rete che, tra tante, in verità, si dichiara apertamente contro il governo in carica, che incita quotidianamente la gente all'opposizione e al golpe, che ne ha favorito e finanziato con forza uno, quello del 2002, può parlare di libertà? Certo. Come tutti. Salvo poi ricordare che le concessioni prima o poi scadono. È il caso di RCTV. Chavèz e tutto il suo entourage hanno deciso di non rinnovare (e non di chiudere) il permesso di trasmettere in analogico a RCTV.
Ma in fondo è bello poter sempre condannare l'America Latina.
"Castro è un dittatore sanguinario e crudele!"
"Attenzione ai populismi e agli eccessi dell'America Latina: sono pericolosi."
E via dicendo.

Dimenticando che, se si può dimenticare una cosa del genere, prima di Castro v'era Bastista e prima di Chavez un Carlos Andres Perez, regimi sanguinari tanto quanto quelli che vennero dopo e forse di più. La differenza? Se prima questi stati stavano nella sfera di influenza statunitense ed europea adesso non lo sono più.

Chavez ha riportato la democrazia in Venezuela. O meglio sta cercando di costruirla poichè prima non v'era. Ha portato l'istruzione, la sanità, più accessibilità alle risorse, economiche e culturali. RCTV è il simbolo di ciò che invece c'era prima. Nel 2001 ci fu un golpe ai danni di Chavèz e del suo governo. Era organizzato dall'ex presidente Perez ("ospite" degli USA) , dagli industriali, l'opposizione e la Conferenza Episcopale Venezuelana. Quando si dice il caso. Chavèz fu portato in un luogo isolato, volevano fucilarlo. Ma riuscì a cavarsela. Nel frattempo un fantoccio, portavoce degli industriali si era autoproclamato presidente. Subito gli Stati Uniti e la Spagna lo riconoscono come legittimo. El Pais, in patria e in Venezuela, giustifica il golpe. RCTV si fa portavoce, insieme ad alti media di tutto ciò. Un grave danno alla democrazia, se si considera che a quei tempi Chavèz era stato democraticamente eletto (tant'evvero che la fondazione dell'ex presidente USA Carter dichiarò che non c'era nulla di irregolare nell'esito delle elezioni). Una vergogna. E la Chiesa? Sempre in mezzo quando si parla di benedire tiranni e mercenari al soldo del più forte. Finchè non arrivano i lanzichenecchi.

Comunque. Se volete farvi una cultura vi posto un link, da Google Video. Poi trovate altre informazioni interessanti su You Tube. Andate in cerca dela verità. Educatevi. Non dite poi che sono un comunista e giustifico tutti. Ribadisco, ci avevo creduto anch'io. Bella mossa. Ad ogni modo è curioso che nessuno abbia condannato a suo tempo il massacro di cittadini e soprattutto di giornalisti in Messico durante le ultime elezioni, nel 2006. Forse perchè quella era un'azione "benedetta"?

Ad ogni modo, penitenziagite!

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