Impressioni
Un particolare della cattedrale. La foto è mia. Presto metterò il tutto su Flickr. Ustedes tengan paciencia...
Santiago. Continua il viaggio del vostro eroe nella terra di Spagna. Ed è il momento dopo due settimane abbondanti, di fare una raccolta di impressioni su questa città, nel cuore della Galizia.
Prima di tutto un'impressione geografica: la Galizia è meravigliosa, verde, e piena di posti bellissimi. Peccato non poterli visitare. Senza macchina si è praticamente costretti all'immobilità. La RENFE, la rete ferroviaria spagnola, non arriva dappertutto e esiste un'unica alternativa, affidata ad alcune imprese di trasporti via bus. Una merda. Quindi per andare a Finisterre, meno di 100 km da qui, dovete prendere un Bus della Castromil o della Arriba Norueste che vi porta a destinazione dopo un viaggio comodo ma turistico e noioso. Belli gli scenari che si vedono dal finestrino. Peccato non potersi fermare e ammirare bene il tutto. E anche i costi, se si calcola il tutto, non sono meravigliosi: 22 euro circa per andare e tornare. Ed è una delle mete più vicine. Spero nella bontà e nella voglia di viaggiare di coloro che verranno a trovarmi. Santiago almeno, è abbastanza coperta da un sistema di bus piccolini che ti portano quasi dovunque.
Adesso parliamo dell'Università. Non esiste luogo senza pecche su questa terra e Santiago non fa eccezioni, anzi: se è possibile vi sono delle cose addirittura peggiori che a Padova. Dopo un giro assurdo da un ufficio all'altro, dopo l'approvazione del cosiddetto Learning Agreement da parte dell'Ufficio per le relazioni estere e da parte di un coordinatore per la tua area di studi, bisogna andare all'UXA, che si occupa dell'immatricolazione vera e propria. E, udite udite, la tessera de studente e la tua matricola ti arrivano per posta. Adesso ne ho una provvisoria ma fa abbastanza schifo e per farmi la tessera della biblioteca è stato un casino. Gli orari sembrano in compenso buoni e anche alcuni servizi che l'università offre, ma per il momento non affronterò questo aspetto, perchè sono sicuro che troverò problemi anche su questo fronte.
Santiago ha un casino di negozi, dove si può trovare di tutto, l'abbigliamento costa meno che in Italia, ma in compenso la tecnologia costa di più. Il costo della vita nel complessivo comunque è quello dell'Italia. E leggendo i giornali sembra che tengano anche molti nostri problemi. Con la differenza che qui qualcuno con i coglioni puoi trovarlo, in Italia abbiamo invece una mortadella, una dentiera ammuffita, tette e culi e Clemente Mastella.
I bar sono molto belli. Peccato che fumano tutti come turchi. Un pacchetto al giorno qui è la media e non puoi muoverti per le strade senza sentire qualcuno che tossisce lasciando per strada un polmone. Col rischio di trovartelo nell'impanata o nel polpo a la galega. Aberrante.
Questo è tutto per adesso. Domani parliamo di altro.
Italia, partito democratico e situazioni del vostro puto pais. Sentivate la mancanza eh?
PS: un bacione forte alla mia micina che adesso è tornata a casina dopo una settimana passata qui. Ovviamente mi manca ma per fortuna che dal punto di vista tecnologico non viviamo nel Medioevo!