giovedì 29 maggio 2008

Ho il Che tatuato!

Foto trafugata dall'archivio di Flickr

"Non sono razzista! Ho il Che tatuato!". La prova visiva diventa la prova definitiva. Lasciatemi pensare due cose. Che tale immagine, un'icona ormai fin troppo vendibile, l'aggressore del Pigneto se la sia fatta apposta. Qualche giorno fa. Qualcuno l'ha appurato? Nessuno. Quindi posso ancora avere dei dubbi. E se non fosse questo il problema, se anche fosse "di sinistra" (etichette stra-abusate, vendibili tanto quanto le immagini)...Il problema sarebbe irrilevante.
Un aggressore può avere mille colori in testa, sul braccio, mille icone di cui appropriarsi. Ma zero cultura.

Interessante tra l'altro che in questo caso ci sia la totale certezza di un'identità.
Gli studenti che a Roma sono stati pestati perchè attaccavano (o strappavano) manifesti.
I ragazzi della bella gioventù che picchiano un ragazzo per strada, sotto gli occhi di tutti a Verona.
Potrei andare avanti e portarvi mille altri fatti dove, chissà perchè, il dubbio rimane.

Vuoi le scuse, Gasparri? Scusati per primo. Usare parole a cazzo non ti esime dalla colpa. Ti condanna. Come tutti. Stronzo.

Quest'italia sta male, ha il volto pallido e i denti giallissimi. Ai nostri politici, agli opinionisti, ai mass media, viene in mente come unica soluzione quella di apporvi un vestito che si intoni.

Marrone.


venerdì 23 maggio 2008

Momento di fede trash

Popolo italiano di fedeli, ecco un nuovo colossal in arrivo. Non Ben Hur, non Il re dei re, ma...

IL BRACCIO VIOLENTO DELLA FEDE!
Trailer - Il Braccio Violento Della Fede


Devo assolutamente vederlo!

E per seguire con queste belle perle...
ULTRACHRIST!


E il nostro nuovo beniamino, incarnatosi un'altra volta dovrà combattere nemici molto potenti. Altro che scribi e farisei!

Questo era preso de JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER.

Neanche a dirlo, tutti i film qui proposti sono approvati dagli organi di propaganda della Santa Sede.

Ringrazio per il primo contributo la mailing list ufficiale di Valerio Evangelisti.

venerdì 16 maggio 2008

Ancora Travaglio

Beppe Grillo mi stufa. Tra le altre cose è un arrogante (nel senso che arroga a se tutto il potere del web e non solo) e un prepotente (un potente in potenza, potrebbe fare il politico e non agitare la folla così per il gusto di farlo).
Travaglio è un giornalista. Serio. Come il suo maestro. A volte esagera. Come il suo maestro. Travaglio è bravo. Come Oliviero Beha. Come Pino Corrias. Come Peter Gomez. E tanti (o forse pochi) altri. Quindi per una volta favoreggio Grillo e le sue trovate. Pubblico ogni lunedì su questo blog le sparate di Travaglio. In diretta. Tristo l'orario. Io ho da fare per quell'ora. Voi sicuramente pure. Ma un sunto lo troverete da qualche parte.

Leggete inoltre i blog di questi giornalisti. Perchè?
Perchè sono faziosi.

giovedì 15 maggio 2008

Quando l'immondizia diventa materia di cinema

Da un titolo così potreste pensare che mi riferisca a Gomorra, il nuovo film di Matteo Garrone, il Muccino d'essai. E invece no. Scorazzando per la nebulosa di YouTube, ho trovato un video autoprodotto da un gruppo di ragazzi suppongo, dai temi trattati, sentitamente partenopei. Il video in questione è una parodia tragicomica del blockbuster Io sono leggenda. L'originale è di una tristezza vomitevole (tra l'altro consiglio, per chi l'avesse visto, di cercare su YouTube il finale alternativo, inedito). Questo che vi propongo invece è un'idea brillante, che sfrutta la noiosa realtà del megafilmone yankee a scopo sociopolitico. Insomma, per non fare troppo il Ghezzi della situazione, guardatelo...

mercoledì 14 maggio 2008

Travaglio.

Travaglio ha torto o ha ragione? Era opportuno parlare cosí della 2ª carica (o 3ª?) piú importante dello stato?
La risposta é chiara.
SÍ.

Due le ragioni di questo affondo istituzionale.
La prima é ricordare, con chiarezza, come questo sia un parlamento di inquisiti, collusi, evasori fiscali, tagliagole. Chi non lo é, si sente comunque chiamato in causa. E diventa connivente, complice. Ecco quindi come si spiega la prima vera affinitá d'intenti tra PDL e PD. Trasversale attacco ad un giornalista. Un giornalista d'inchiesta. Come lo é Lirio Abate, che giá aveva parlato di queste cose. Ma l'italia non sa. O non risponde.
La seconda ragione é di natura piú tecnica. Testare il sistema. Vedere fin dove arrivava. Quando il sistema democratico é compromesso, si deve dimostrare con esempi chiari e tangibili che tale idea non sia una supposizione quanto piú un fatto.
Tutto ció ci porta a pensare che siamo di fronte ad un fatto.

(i minuscoli su parole come italia, parlamento, stato sono voluti.)

domenica 11 maggio 2008

Senza parole

La merda continua e si autoelogia...

venerdì 9 maggio 2008

Sputtanati - La stampa estera racconta.

Guardatevi i giornali esteri all'indomani di tutto questo. Sentite il calore che amanano già i titoli di testa, come accolgono con gioia il nuovo governo.

El Pais
La Voz de Galicia
(El Mundo non parla, si vergogna.)
The Guardian
Il New York Times usa termini da famigghia...

Potremmo andare avanti all'infinito...come inizio non c'è davvero male.
Buon inizio, e...buona fine.

Me cago en todos los muertos de Arcore...

giovedì 8 maggio 2008

Come possiamo mandare giù una tale squadra di governo?

Quest'immagine, presa da un galiziano della galassia di Flickr, esprime bene il concetto.

Bondi alla cultura?
BONDI alla cultura?
Bondi?
Cultura?
Alla?
Alalà...

Alle Comunicazioni? Galeazzo Ciano. Subito sul tavolo del Consiglio dei Ministri riforme in-de-ro-ga-bi-li sul sistema RadioTelevisivo.
RAI?
EIAR?
Eia?
Alalà...

Basta, vi prego. Potrei andare avanti all'infinito...

mercoledì 7 maggio 2008

Partecipare: Ripartire dal locale



Senza perdere troppo tempo in pallide chiacchiere e premesse varie, invito chi venisse da queste parti (a proposito, come diamine si contano gli accessi?) a firmare questo appello. Si tratta di un'iniziativa che vuole, dopo la disfatta subita alle scorse elezioni, creare qualcosa di nuovo. Ripartire da zero, costruire assieme.

No. Non é una campagna della CEI. E non vi si chiede soldi. Quindi firmate.
Arrivano tempi bui. Potete rimanere neutrali, un'ottima scusa per stare da qualche parte con le mani in mano. Oppure potete decidere che é il momento di fare qualcosa. Niente di ecclatante. Cominciate a trovarvi con i vostri amici e discutete anche di politica. Indignatevi. Poi incazzatevi, che é meglio e fa anche piú di sinistra. Aderite a comitati, aderite a riunioni di cittadini. Anche fosse il circoletto in difesa del Subbuteo. Non c'é niente di piú sovversivo del Subbuteo.

A buon intenditor, poche parole.

martedì 6 maggio 2008

Relativismo


Photo taken from Flickr


Alcuni personaggi dall'aria alquanto abbronzata hanno definito assai piú grave bruciare bandiere israeliane e americane che uccidere un uomo. In base all'idea che nel primo caso ad agire fossero centinaia di persone e il fatto fosse davvero un gesto politico, rivolto per di piú a due intere nazioni. Nel secondo caso invece, il personaggio, sempre piú abbronzato, definisce bestie le persone che hanno ucciso, ma dice anche che erano dei cialtroni, sminuendo quindi con le sue affermazioni la portata del fatto. No, vostro onore, non é stato un gesto politico. Ma l'altro si. Vanno puniti entrambi. Allo stesso modo. Si vostro onore. Era ció che intendevo dire.

Magnifico trionfo di retorica pseudorelativista. Proprio da chi, il relativismo, su onde di ratzingeriano impeto, durante un discorso lo aveva duramente criticato.

Vivissimi complimenti al signor abbronzato, alle sue compagnie e alle sue lozioni.

Intanto il verminaio c'é ancora.
Il verminaio pulsa, geme, si ricompatta. E tornerá a colpire.
Maledetti cialtroni.
E maledetta italia.