mercoledì 15 ottobre 2008

L'eretico cambia casa (digitalmente parlando)!


immagine presa da Flickr


Arriva l'autunno, arrivano molte cose...L'eretico si risveglia dal letargo e torna a incazzarsi e ragionare con voi. Nuovo sito. Perchè importantissimo.blogspot.com non mi pareva serio; inoltre blogspot non mi soddisfa più. Si passa a Wordpress. Il nuovo indirizzo, signori, è questo. Ancora incompleto nel design e negli allestimenti, contiene comunque tutti i post degli anni precedenti nonchè i commenti.

domenica 27 luglio 2008

Celso Emilio Ferreiro - A leución

Una poesia di Celso Emilio Ferreiro (cliccando il nome dell'autore appariranno dati e un po' di opere scelte). É uno dei miei poeti galeghi preferiti, con un livello di sarcasmo verso la vita tipicamente galego, una storia degna di essere vissuta e un impegno verso la costruzione di un mondo migliore. La poesia in questione é tratta da Viaxe ao país dos ananos libro scritto durante il suo periodo a Cuba.

A leución

Adeprender a vida é tan difícil
ou máis que resolver un crucigrama.
Tan difícil ou máis que unha pregunta
que houbera que facer na madrugada
cando tódolos arbres choran noite
i os galos cantan.

Adeprender a vida é moi difícil
i ademáis cansa.

Cando tes a leución medio sabida
non che sirve pra nada.

As cousas son así: imos e vimos,
sin enterarnos nunca do que pasa.
Pra saber a leución dámoslle voltas,
cando acaso mellor era non darllas.

Unha mazá, un verme,
unha chuvia caíndo, terca e mansa,
un discurso do alcalde,
unha vinganza,
unha muller parindo, unha bomba de nápalm.

Dámoslle voltas
sin enterarnos nunca do que pasa.

mercoledì 23 luglio 2008

Os consellos da pedra


l'ombra del pellegrino. Immagine presa de Flickr


O diario que me deixaches,
ainda aquí, conmigo,
mentre baixo as escaleiras
da sabia Quintana,
escoitando os consellos da pedra.

O meu dia acabouse cando te soltei,
non podo mirar máis cos meus ollos,
se non levo os teus por encima.

Non sei que pasou anoite,
quero lembralo,
outro dia máis, outro,
outros máis.

Perdome de volta no Franco,
chorando.

------------

Il giornale che mi lasciasti
ancora in mano
mentre scendo nella saggia Quintana
Ascoltando i consigli della pietra.

Il mio giorno é finito
quando ti ho lasciato.
Piú non posso guardare coi miei occhi,
Senza i tuoi, addosso.

Ignoro ancora quanto successo stanotte,
vorrei ricordarlo,
un giorno ancora, ancora,
Altri giorni ancora.

Mi perdo, prendendo per la Rua do Franco,
piangendo.

Sempre en Galiza


Santiago, vista dal Monte Pedroso. Foto mia, disponibile su Flickr


Desde ahora, de vez en cuando, escribiré también en castellano y gallego. Razones de esta decisión: mi castellano, aunque falla un poco, sobre todo en el lexico, está bien controlado; el gallego, está en un nivel en que podo decir algo e también escribir. Además el gallego es un idioma que cada dia lucha contra un hado malvado que quiere que desaparezca, legado de una dictadura horrible.
Estoy en Santiago de Compostela, ciudad que conozco ahora casi como si fuera mi casa. Sin dudas lo ha sido por siete meses, más esto que estoy viviendo ahora. Aquí ,cada año, la Xunta de Galicia y el ILGA (Instituto de Lingua Galega) organizan cursos de galego para gente estranjera o españoles que quieran aprender este maravilloso idioma. Maravilloso por su historia y por su posibilidades espresivas. Una oración en castellano puede parecer complicada en esta lingua cuanto directa e inmediada en gallego. Además, el sonido, la musica de este habla lo convierten en un idioma perfecto para construir obras literarias, en prosa o en poesía. Por esto, aquí, después de tanta literatura, decidí escribir algo yo también. Así os doy un regalo: de vez en cuando pondré una composición mía o de otros autores. Que disfruteis de todo esto y disculpen si a veces algo no os parece digno del nombre de poesía. Yo sólo escribo bajo la influencia de autores valientes. Sólo son un emulo, nada más.



Seguirei sonando algún día

as torres da miña Catedral

vistas pola praza Quintana,

na vastidade do espacio

perdidas no tempo


Seguirei falando da miña terra

que xa non é Italia,

ela xa traicionoume

deixandome feito de sal

só a mirei por un momento.


Direi ola, bos días e boa sorte,

mentras or recordos fanse de barro,

deixando outra vez este estanque

no cal vivin sen darme de conta

sen reir e sen perdón.


giovedì 12 giugno 2008

Tenacious D

Photo taken from Flickr

Oggi vi parlo di un gruppo decisamente interessante e singolare. Il nome, Tenacious D, non vi dirá molto, ma forse vi dirá di piú il nome Jack Black. Credo che abbiate visto per lo meno alcuni dei suoi film, dove spesso ama atteggiarsi da rocker fanatico. In questo gruppo suona accanto ad un altro attore, meno famoso, Kyle Glass. Entrambi abbastanza capaci nel recitare, suonano e cantano meravigliosamente bene. Fin qui ad ogni modo, niente di eccezionale; in fondo molti attori si sono cimentati, per hobby, nel mondo della musica. Pensiamo a Keanu Reaves, a Russell Crowe, senza dimenticare ovviamente Johnny Depp, il quale suonava giá prima di cominciare a recitare.

In realtá é il genere della band ad essere interessante. Inetichettabili sotto molti profili, i Tenacious D guardano al rock del passato, al country, all'heavy metal, alla musica classica e al vaudeville. Spesso, si rintracciano tutte queste influenze in un unica canzone. I loro pezzi, di durata spesso inferiore ai tre minuti, trattano di temi spesso ironici, addirittura nonsense. Vi invito ad ascoltarli, anche se gli album da loro prodotti in studio sono pochissimi. Infatti, la vera forza della band risiede nei concerti dal vivo, dove danno del loro meglio.

Hanno anche fatto un film, uscito anche in Italia, Tenacious D e il destino del rock. Spassosissimo, con molti camei famosi, tra cui Ronnie James Dio (il cantante dei Rainbow, dei Black Sabbath e dei Dio), Dave Growl (nella parte di Satana!) e il solito Ben Stiller, che tra le altre cose é anche il produttore del film. La colonna sonora del film, valida anche se ascoltata autonomamente, é tutta suonata dai Tenacious D.

Personalmente il primo album é quello che mi piace di piú, soprattutto i pezzi Tribute (dove raccontano di essersi imbattuti in un demone, aver cantato la canzone piú bella del mondo per scacciarlo ed essersi poi dimenticati come si suonava), Fuck Her Gently (non occorrono commenti), Wonderboy (l'assolo di questo pezzo tra l'altro é difficilissimo).

Insomma, ascoltateli. Vi lascio con alcuni video presi da You Tube.












E per ultimo il pezzo finale del film...é geniale!


Buon Ascolto!!!!!!

mercoledì 11 giugno 2008

Succederá anche qui

A chi importa della situazione italiana?

Quando si parla di calcio, a tutti.

Intanto, mentre migliaia di italiani guardano in mutande, comodamente seduti, tutte le partite dell'Europeo, ecco la situazione in Spagna e Portogallo. Guardate la foto.

L'immagine, presa dal giornale El Mundo, dalla sezione fotografica titolata Caos y desconcierto. Credo riescano ad intenderlo un po' tutti.

A Madrid, Barcellona e Baleari, la situzione piú grave. Non ci sono piú prodotti freschi. A breve finiranno anche gli altri e la benzina, dato che la gente, spaventata, sta letteralmente assediando i supermercati in cerca di scorte.

Il perché di tale situazione é noto. Il caro benzina affetta milioni di famiglie in Europa. Una situazione che preoccupa il tizio che va al lavoro quotidianamente (non sempre vi sono i mezzi pubblici e, in taluni casi, i pochi esistenti vengono tagliati). Preoccupa ancora di piú gli autotrasportatori e i pescatori, che in questo momento stanno scioperando in mezza Europa. Prendo ad esempio la situazione spagnola perché é la piú vicina al cuore, e vedere tali cose rattrista assai.

Succederá anche qui.
É il frutto di un sistema fallimentare che impone la circolazione dei prodotti per lunghe tratte. L'acqua, il latte e tanti altri alimenti, vengono mandati a migliaia di chilometri di distanza dal luogo dove vengono prodotti. E fin qui, si puó anche accettare.
Ció che non si puó accettare é che tale sistema si fondi solo ed esclusivamente sulla strada.
É il frutto del costo di un bene che quest'economia deficiente considera prezioso: il petrolio. É il frutto di lobby che prevedono l'esclusivo uso del loro prodotto.

Ci siamo evoluti per essere piú idioti. Sostanzialmente é cosí.

Nel frattempo, in attesa dell'Apocalisse, godetevi questi ludi gladiatorii europei.

sabato 7 giugno 2008

Addio, Maestro.

Da Il sorpasso


Da I nuovi mostri


Da La marcia su Roma


Da In nome del popolo italiano

venerdì 6 giugno 2008

Once you pop, you can't stop.


Photo taken from Flickr

Le Pringles, oggi, avranno quel gusto in più che le renderà uniche al mondo.
Cenere.
Il tizio che ha inventato le confezioni di tali patatine, infatti, ha deciso che ponessero le sue ceneri proprio in uno dei celeberrimi tubi incastra-braccia.
E voi che pensavate di avere dei problemi.

Un buon risveglio...


Photo taken from Flickr

Lo so, il tema è ormai caduto in disgrazia, causa, forse, l'eccessivo utilizzo da parte dei media. Però quando un video merita e fa riflettere, ben venga.
Un amico mi ha inviato il link. Io ho deciso di passarlo a voi. So che qualche passaggio questo blog lo fa. Quindi qualcuno dovrebbe vederlo.
Due premesse excusatio non petita:

- Dura 52 min.
- È in spagnolo.

Per il primo problema la soluzione è semplice: se anche non riusciste a guardarlo tutto, guardatelo a salti.
Per il secondo, beh, si è sempre detto che spagnolo e italiano sono simili ed è facile apprendere queste lingue. Bene, vi lascio alla prova empirica. (Mio padre ha guardato un film una volta, in spagnolo, e anche se a salti, l'ha capito. Credo che in taluni casi intervenga l'ausilio delle immagini).

Buona (si fa per dire) visione.



www.Tu.tv

giovedì 29 maggio 2008

Ho il Che tatuato!

Foto trafugata dall'archivio di Flickr

"Non sono razzista! Ho il Che tatuato!". La prova visiva diventa la prova definitiva. Lasciatemi pensare due cose. Che tale immagine, un'icona ormai fin troppo vendibile, l'aggressore del Pigneto se la sia fatta apposta. Qualche giorno fa. Qualcuno l'ha appurato? Nessuno. Quindi posso ancora avere dei dubbi. E se non fosse questo il problema, se anche fosse "di sinistra" (etichette stra-abusate, vendibili tanto quanto le immagini)...Il problema sarebbe irrilevante.
Un aggressore può avere mille colori in testa, sul braccio, mille icone di cui appropriarsi. Ma zero cultura.

Interessante tra l'altro che in questo caso ci sia la totale certezza di un'identità.
Gli studenti che a Roma sono stati pestati perchè attaccavano (o strappavano) manifesti.
I ragazzi della bella gioventù che picchiano un ragazzo per strada, sotto gli occhi di tutti a Verona.
Potrei andare avanti e portarvi mille altri fatti dove, chissà perchè, il dubbio rimane.

Vuoi le scuse, Gasparri? Scusati per primo. Usare parole a cazzo non ti esime dalla colpa. Ti condanna. Come tutti. Stronzo.

Quest'italia sta male, ha il volto pallido e i denti giallissimi. Ai nostri politici, agli opinionisti, ai mass media, viene in mente come unica soluzione quella di apporvi un vestito che si intoni.

Marrone.


venerdì 23 maggio 2008

Momento di fede trash

Popolo italiano di fedeli, ecco un nuovo colossal in arrivo. Non Ben Hur, non Il re dei re, ma...

IL BRACCIO VIOLENTO DELLA FEDE!
Trailer - Il Braccio Violento Della Fede


Devo assolutamente vederlo!

E per seguire con queste belle perle...
ULTRACHRIST!


E il nostro nuovo beniamino, incarnatosi un'altra volta dovrà combattere nemici molto potenti. Altro che scribi e farisei!

Questo era preso de JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER.

Neanche a dirlo, tutti i film qui proposti sono approvati dagli organi di propaganda della Santa Sede.

Ringrazio per il primo contributo la mailing list ufficiale di Valerio Evangelisti.

venerdì 16 maggio 2008

Ancora Travaglio

Beppe Grillo mi stufa. Tra le altre cose è un arrogante (nel senso che arroga a se tutto il potere del web e non solo) e un prepotente (un potente in potenza, potrebbe fare il politico e non agitare la folla così per il gusto di farlo).
Travaglio è un giornalista. Serio. Come il suo maestro. A volte esagera. Come il suo maestro. Travaglio è bravo. Come Oliviero Beha. Come Pino Corrias. Come Peter Gomez. E tanti (o forse pochi) altri. Quindi per una volta favoreggio Grillo e le sue trovate. Pubblico ogni lunedì su questo blog le sparate di Travaglio. In diretta. Tristo l'orario. Io ho da fare per quell'ora. Voi sicuramente pure. Ma un sunto lo troverete da qualche parte.

Leggete inoltre i blog di questi giornalisti. Perchè?
Perchè sono faziosi.

giovedì 15 maggio 2008

Quando l'immondizia diventa materia di cinema

Da un titolo così potreste pensare che mi riferisca a Gomorra, il nuovo film di Matteo Garrone, il Muccino d'essai. E invece no. Scorazzando per la nebulosa di YouTube, ho trovato un video autoprodotto da un gruppo di ragazzi suppongo, dai temi trattati, sentitamente partenopei. Il video in questione è una parodia tragicomica del blockbuster Io sono leggenda. L'originale è di una tristezza vomitevole (tra l'altro consiglio, per chi l'avesse visto, di cercare su YouTube il finale alternativo, inedito). Questo che vi propongo invece è un'idea brillante, che sfrutta la noiosa realtà del megafilmone yankee a scopo sociopolitico. Insomma, per non fare troppo il Ghezzi della situazione, guardatelo...

mercoledì 14 maggio 2008

Travaglio.

Travaglio ha torto o ha ragione? Era opportuno parlare cosí della 2ª carica (o 3ª?) piú importante dello stato?
La risposta é chiara.
SÍ.

Due le ragioni di questo affondo istituzionale.
La prima é ricordare, con chiarezza, come questo sia un parlamento di inquisiti, collusi, evasori fiscali, tagliagole. Chi non lo é, si sente comunque chiamato in causa. E diventa connivente, complice. Ecco quindi come si spiega la prima vera affinitá d'intenti tra PDL e PD. Trasversale attacco ad un giornalista. Un giornalista d'inchiesta. Come lo é Lirio Abate, che giá aveva parlato di queste cose. Ma l'italia non sa. O non risponde.
La seconda ragione é di natura piú tecnica. Testare il sistema. Vedere fin dove arrivava. Quando il sistema democratico é compromesso, si deve dimostrare con esempi chiari e tangibili che tale idea non sia una supposizione quanto piú un fatto.
Tutto ció ci porta a pensare che siamo di fronte ad un fatto.

(i minuscoli su parole come italia, parlamento, stato sono voluti.)

domenica 11 maggio 2008

Senza parole

La merda continua e si autoelogia...

venerdì 9 maggio 2008

Sputtanati - La stampa estera racconta.

Guardatevi i giornali esteri all'indomani di tutto questo. Sentite il calore che amanano già i titoli di testa, come accolgono con gioia il nuovo governo.

El Pais
La Voz de Galicia
(El Mundo non parla, si vergogna.)
The Guardian
Il New York Times usa termini da famigghia...

Potremmo andare avanti all'infinito...come inizio non c'è davvero male.
Buon inizio, e...buona fine.

Me cago en todos los muertos de Arcore...

giovedì 8 maggio 2008

Come possiamo mandare giù una tale squadra di governo?

Quest'immagine, presa da un galiziano della galassia di Flickr, esprime bene il concetto.

Bondi alla cultura?
BONDI alla cultura?
Bondi?
Cultura?
Alla?
Alalà...

Alle Comunicazioni? Galeazzo Ciano. Subito sul tavolo del Consiglio dei Ministri riforme in-de-ro-ga-bi-li sul sistema RadioTelevisivo.
RAI?
EIAR?
Eia?
Alalà...

Basta, vi prego. Potrei andare avanti all'infinito...

mercoledì 7 maggio 2008

Partecipare: Ripartire dal locale



Senza perdere troppo tempo in pallide chiacchiere e premesse varie, invito chi venisse da queste parti (a proposito, come diamine si contano gli accessi?) a firmare questo appello. Si tratta di un'iniziativa che vuole, dopo la disfatta subita alle scorse elezioni, creare qualcosa di nuovo. Ripartire da zero, costruire assieme.

No. Non é una campagna della CEI. E non vi si chiede soldi. Quindi firmate.
Arrivano tempi bui. Potete rimanere neutrali, un'ottima scusa per stare da qualche parte con le mani in mano. Oppure potete decidere che é il momento di fare qualcosa. Niente di ecclatante. Cominciate a trovarvi con i vostri amici e discutete anche di politica. Indignatevi. Poi incazzatevi, che é meglio e fa anche piú di sinistra. Aderite a comitati, aderite a riunioni di cittadini. Anche fosse il circoletto in difesa del Subbuteo. Non c'é niente di piú sovversivo del Subbuteo.

A buon intenditor, poche parole.

martedì 6 maggio 2008

Relativismo


Photo taken from Flickr


Alcuni personaggi dall'aria alquanto abbronzata hanno definito assai piú grave bruciare bandiere israeliane e americane che uccidere un uomo. In base all'idea che nel primo caso ad agire fossero centinaia di persone e il fatto fosse davvero un gesto politico, rivolto per di piú a due intere nazioni. Nel secondo caso invece, il personaggio, sempre piú abbronzato, definisce bestie le persone che hanno ucciso, ma dice anche che erano dei cialtroni, sminuendo quindi con le sue affermazioni la portata del fatto. No, vostro onore, non é stato un gesto politico. Ma l'altro si. Vanno puniti entrambi. Allo stesso modo. Si vostro onore. Era ció che intendevo dire.

Magnifico trionfo di retorica pseudorelativista. Proprio da chi, il relativismo, su onde di ratzingeriano impeto, durante un discorso lo aveva duramente criticato.

Vivissimi complimenti al signor abbronzato, alle sue compagnie e alle sue lozioni.

Intanto il verminaio c'é ancora.
Il verminaio pulsa, geme, si ricompatta. E tornerá a colpire.
Maledetti cialtroni.
E maledetta italia.

lunedì 21 aprile 2008

Ancora...

Altro video imperdibile dalla miniera di sciocchezze di You Tube...
E vi sfido a riconoscere l'ovvia citazione...
Se le cantano e ce le suonano, insomma...

Avanspettacolo puro

Col corpo della Sinistra ancora caldo, ecco il the best of...
L'avete voluto? Eccovelo, su Rieducational Channel...

mercoledì 16 aprile 2008

Italianità Provvisoria

Tornato in Italia da un mese circa, attendevo con ansia l'esito di queste elezioni. Primo, perchè colevo sapere chi vinceva, ma soprattutto per un fatto culturale. Volevo vedere fino a che punto la realtà italiana era stantia, fino a che punto si volesse arrivare. Soprattutto volevo misurarmi con il quoziente intellettivo delle persone che mi circondano.

Il risultato è sconfortante.

La scena: La vittoria di un 70enne rimbecillito, mafioso e piduista. I comprimari, fascisti e lobotomizzati. E un uomo, rincoglionito ancor prima dei tragici fatti che l'hanno portato su un letto d'ospedale, parla di proletariato e fabbriche, fucili e democrazia. I buoni perdono, vittoria dell'asse del male su tutti i fronti.

Dirige: Lucio Fulci.

Il bene d'altronde non avrebbe mai vinto, ma non mi aspettavo un risultato così disastroso. Sono angustiato e triste, già immagino le conseguenze. Salutiamo la costituzione, accogliamo con gioia l'Italietta!

La sinistra non esiste più. Ritirano il premio: Occhetto, Veltroni, Bertinotti, Cossutta. Non in quest'ordine.

Che altro dire? Un domani, non troppo lontano, farò le valigie. Quest'Italia non mi stava bene prima, adesso che non mi rappresenta affatto, posso anche dire che non mi appartenga più. Mi guardo attorno e vedo gente, anche amici, e mi immagino chi di loro abbia votato chi. E probabilmente molti, tra quelli che mi circondano hanno contribuito a questo stato di cose. Si dice che si debba rispettare il voto, anche quando non è quello che ci si aspetta. Certamente. Per questo esiste l'opposizione, in uno stato democratico. Per questo, in uno stato democratico, c'è chi governa e chi critica costruttivamente le scelte del governo. Per questo, in uno stato democratico, non si parla di inciuci, ma di scelte bipartisan.

Ma l'Italia non è uno stato democratico. Non lo era prima, forse, ma soprattutto non lo è adesso.

Cosicchè, privo di una qualsiasi rappresentanza, privo di una voce, che si può fare? Rispetto il voto, certo. Ma è il voto di altri. E gli interessi di altri.

Andiamo via, facciamo le valigie.

Questo blog, riapre, su pianta stabile, giornalmente. Tranquillizzatevi, sarà più ironico di prima. In fondo l'ironia è l'unica arma che ci rimane. Il titolo del blog? Rimarrà così com'è. Il blog rimane all'estero, in attesa che, chi vi scrive ci torni ugualmente.

(Che diciamolo, all'estero non è il Bengodi, però a tutto v'è un limite!)

Aforismi 1

"Ai compagni dei comunisti italiani in tutta Italia dico: calma e gesso, è il momento dei nervi saldi, testa sulle spalle. Il partito c'è e continua."

Oliviero Diliberto

"Pandoro o Panettone?"


Elio e le Storie Tese

"MMMMMMPH...*?ì"($?=()=(&/&$/"£(£)$!!!!!!!!!!!!!!!"
Un compagno caduto