lunedì 21 aprile 2008

Ancora...

Altro video imperdibile dalla miniera di sciocchezze di You Tube...
E vi sfido a riconoscere l'ovvia citazione...
Se le cantano e ce le suonano, insomma...

Avanspettacolo puro

Col corpo della Sinistra ancora caldo, ecco il the best of...
L'avete voluto? Eccovelo, su Rieducational Channel...

mercoledì 16 aprile 2008

Italianità Provvisoria

Tornato in Italia da un mese circa, attendevo con ansia l'esito di queste elezioni. Primo, perchè colevo sapere chi vinceva, ma soprattutto per un fatto culturale. Volevo vedere fino a che punto la realtà italiana era stantia, fino a che punto si volesse arrivare. Soprattutto volevo misurarmi con il quoziente intellettivo delle persone che mi circondano.

Il risultato è sconfortante.

La scena: La vittoria di un 70enne rimbecillito, mafioso e piduista. I comprimari, fascisti e lobotomizzati. E un uomo, rincoglionito ancor prima dei tragici fatti che l'hanno portato su un letto d'ospedale, parla di proletariato e fabbriche, fucili e democrazia. I buoni perdono, vittoria dell'asse del male su tutti i fronti.

Dirige: Lucio Fulci.

Il bene d'altronde non avrebbe mai vinto, ma non mi aspettavo un risultato così disastroso. Sono angustiato e triste, già immagino le conseguenze. Salutiamo la costituzione, accogliamo con gioia l'Italietta!

La sinistra non esiste più. Ritirano il premio: Occhetto, Veltroni, Bertinotti, Cossutta. Non in quest'ordine.

Che altro dire? Un domani, non troppo lontano, farò le valigie. Quest'Italia non mi stava bene prima, adesso che non mi rappresenta affatto, posso anche dire che non mi appartenga più. Mi guardo attorno e vedo gente, anche amici, e mi immagino chi di loro abbia votato chi. E probabilmente molti, tra quelli che mi circondano hanno contribuito a questo stato di cose. Si dice che si debba rispettare il voto, anche quando non è quello che ci si aspetta. Certamente. Per questo esiste l'opposizione, in uno stato democratico. Per questo, in uno stato democratico, c'è chi governa e chi critica costruttivamente le scelte del governo. Per questo, in uno stato democratico, non si parla di inciuci, ma di scelte bipartisan.

Ma l'Italia non è uno stato democratico. Non lo era prima, forse, ma soprattutto non lo è adesso.

Cosicchè, privo di una qualsiasi rappresentanza, privo di una voce, che si può fare? Rispetto il voto, certo. Ma è il voto di altri. E gli interessi di altri.

Andiamo via, facciamo le valigie.

Questo blog, riapre, su pianta stabile, giornalmente. Tranquillizzatevi, sarà più ironico di prima. In fondo l'ironia è l'unica arma che ci rimane. Il titolo del blog? Rimarrà così com'è. Il blog rimane all'estero, in attesa che, chi vi scrive ci torni ugualmente.

(Che diciamolo, all'estero non è il Bengodi, però a tutto v'è un limite!)

Aforismi 1

"Ai compagni dei comunisti italiani in tutta Italia dico: calma e gesso, è il momento dei nervi saldi, testa sulle spalle. Il partito c'è e continua."

Oliviero Diliberto

"Pandoro o Panettone?"


Elio e le Storie Tese

"MMMMMMPH...*?ì"($?=()=(&/&$/"£(£)$!!!!!!!!!!!!!!!"
Un compagno caduto