mercoledì 6 giugno 2007

Lettere dalla Polonia...























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Partiamo da una nuova notizia dalla Polonia:

VARSAVIA - La pubblicita' dell'ultimo romanzo di Paulo Coelho, 'La strega di Portobello' uscito in questigiorni in Polonia, che mostra un capezzolo femminile accarezzatoda un bambino, e' stata 'censurata' a Varsavia da sconosciutiche* vi hanno incollato sopra un foglio nero. Si tratta di circa200 manifesti pubblicitari di tutte le dimensioni affissi per le strade a Varsavia, nella metropolitana e su diversi mezzi pubblici municipali. Secondo il quotidiano Gazeta Wyborcza, i manifesti sono stati censurati su iniziativa della stessa casa editrice Drzewo Babel che ha pubblicato il libro di Coelho. 'Non vogliamo offendere nessuno', ha detto uno dei redattori aggiungendo che in Polonia non vi era altra via di uscita 'datoche viviamo in un tale paese'.

Viene da aggiungere: "...dato che viviamo in un paese di teste di cazzo."
Ok, stavate pensando a qualche Papa? Non sono stato io a indurvelo.

Dici Polonia ed è subito Woytila...ma c'è di peggio.
I fratelli Kaczynski ad esempio. Impronunciabili quanto pericolosi. E stupidi. Da soli reggono l'intero paese. Lech è Presidente della Repubblica. Ha scelto suo fratello Jaroslaw come Premier. O viceversa. Mah. Tanto sono interscambiabili. Hanno la faccia di una forma di Asiago lasciata cuocere al sole. Il loro motto? "Se qualcuno è più cristiano di noi lo impaliamo."
Da un bel po' di tempo l'Europa, ma è meglio dire alcuni stati tra cui l'Italia, si battono per vedere riconosciute le radici cristiane dell'Europa. Argomento interessante questo, e che può essere smontato pezzo per pezzo con estrema facilità. A meno che non ti chiami Luca Giurato.

La Polonia è il pessimo esempio di dove si può arrivare avendo in testa solo la Nazione e la Religione. Due motivazioni ormai inaccettabili nel XXI secolo. Ma che invece continuano a fare breccia nei cuori di molti. Sennò non avremmo Bush. O i Kaczynski. In un clima di "guerra in difesa dei valori dell'Occidente" mi domando che valori perseguano in Polonia.
  1. Colpo di stato "bianco": due gemelli prendono il potere e guidano da despoti una nazione. Non a caso sono fascisti.
  2. Guerra alle minoranze. No ad immigrati, ebrei, omosessuali ecc...
  3. Soprattutto no a chi non la pensa come loro.
  4. Postulato al punto 3: no ai comunisti. Ostracismo dei nemici con la scusa di un passato collaborazionista col regime sovietico.
  5. No al degrado. Squadrismo, linciaggi, persecuzioni contro minoranze e persone "scomode".
  6. Sharia Cristiana: donne caste, no ai nudi, no alla libertà di pensiero e parola, no alla laicità insomma.
Questa è la Polonia dei fratelli Kaczynski. Uno Stato assai pericoloso sotto il profilo culturale, civile, politico. Da un Paese del genere non potrà che formarsi una pessima società. Mi auguro che non sia così, ma pensiamoci bene, se questi sono in Europa allora anche la Turchia dovrebbe entrarci senza problemi. E se entra tutta questa gente, sapete cosa vi dico? Io esco.

Ho conosciuto alcuni polacchi. Sono di un'antipatia colossale. Non ho nulla contro i polacchi, ma dovrebbero andare a imparare le buone maniere in un paese serio e progredito. E non sto pensando all'Italia. Anzi, il Belpaese (il formaggino) sta seguendo la Polonia a ruota libera. Al posto dei due gemelli abbiamo il bipolarismo fintissimo. E inoltre abbiamo le scorie in casa. Il Vaticano intendo.

E ribadisco. Io esco.

* L'errore era già insito nella notizia. Guardate il sito dell'Ansa se non ci credete.

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