mercoledì 25 aprile 2007

Una vera liberazione.

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Oggi cade la ricorrenza di un giorno assai importante della storia italiana. La Liberazione. Il 25 Aprile del 1945 si avviava quel lungo e faticoso cammino verso la pacificazione di un conflitto che era sfociato in guerra civile. In realtà, quel conflitto non si è mai sopito e torna, di tanto in tanto a farsi sentire. È tornato in forze soprattutto durante i 5 anni di governo Berlusconi, quando una masnada di ex repubblichini e piduisti tornarono a ribadire che la Resistenza era una forma di banditismo, che commise atrocita imperdonabili e che in verità furono soprattutto (o solamente) gli Americani a liberarci dal nazismo (non nazifascismo, termine più corretto, ma ignorato dagli uomini di destra. Sono gli effetti di una malattia che prende il nome di morbo di Tremaglia, assai diffusa in Italia).

Con i libri poi del sedicente giornalista Giampaolo Pansa, si è trovata quella giustificazione, quella prova tangibile dietro cui nascondere le proprie nere convinzioni. Pansa dimentica le stragi nazifasciste, non gli importa nulla. Attacca la Resistenza ed in particolare le (peraltro poche) formazioni di ispirazione o stampo comunista, accusandole di aver compiuto le peggiori atrocità ai danni dei fascisti (ma pensa un po', sti mascalzoni) e (addirittura) delle altre formazioni della Resistenza. Sono tutte balle. Non tanto perchè io abbia le prove per smontarle (non sono uno storico, ma credo che uno storico ci riuscirebbe) quanto perchè neanche il signor Pansa le ha.

Nel mio territorio, la Castellana, si è combatutto parecchio. la Brigata Cesare Battisti e la brigata San Martino versarono pesanti tributi in nome della liberazione da un regime oppressivo e violento. A Vedelago vennero impiccati tre ragazzi, davanti alle famiglie. A Castelfranco qualcuno in più. A Bassano vennero impiccati 31 partigiani agli alberi della via principale. E mi si parla di sangue dei vinti? Credo che il processo di defascistizzazione dell'Italia, tanto auspicato da Pasolini sia ancora lontano. Ma stando a Pansa e a Berlusconi, anch'io starei facendo retorica.

Vabbè, l'ho sempre saputo di essere un po' di sinistra. Ma non sono un nostalgico. Guardo al presente e spero che il futuro migliori. Lorsignori possono dire lo stesso?

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