giovedì 26 aprile 2007

Trovate il Mezz'uomo!

Photo from Flickr


Qualche giorno fa, mia madre riceve una telefonata da un mio cugino, che tra l'altro non sentiva sa un po'. Parlando del più e del meno, del fratto, le fratte e delle radici primarie, di irrazionali e quant'altro, mio cugino salta fuori con un:
"Zia, lo sai che ho aperto un blog?"
"I' kimminkia è 'stu blogghi?"
"Un sito internet, ci scrivo chi sono, quello che faccio, parlo della mia famiglia. Basta avere un computer, ti colleghi e mi trovi lì..."
"Ah, cosi di compiuteri è! Bah, ye unni capisciu nenti!"
"Vabbè zi', però magari lo zio, oppure Alessandro possono contattarmi lì, loro un po' ci capiscono mi sembra, no?"
"Sissi! Simmi duni l'indirizzu macari ci lu dicu..."

Quando arrivai a casa, trovai mia madre ad attendermi. Sorrideva. Ma non come gli altri giorni. Di più, molto di più. Tra un po' gli partivano gli attacchi del ponte.
"Ma lu sa' ku mi tilifonò? To cuscinu Mauriziu!"
"Ah! E come sta?"
"Mah, bonu bonu...Ma lu sa' ki avi n'indirizzu di posta? Ka lu po cuntattari ddà..."
"Mah, fammelo vedere...ma questo non è un indirizzo di posta!È un indirizzo di una pagina web!È un blog!"
"Ah, sissi...ma ye unni capisciu nenti di 'sti cosi"

Quando ho un po' di tempo, decido di fare un salto su questo blog di mio cugino. Anche perchè mia madre, che è sempre concitata per certe cose continuava a ripetermelo, a chiedermi com'era ecc...insomma, tra un po' neanche in bagno trovavo pace...Digito l'indirizzo url di questo blog, e mi ritrovo veramente allibito! Ho sempre saputo del pallino di mio cugino per la politica. Ha sempre fatto il tappabuchi per qualche lista all'interno della sua città, nonostante comunque, è bene dirlo, di impegno ce ne mettesse parecchio. Anche gli ideali c'erano. H0 sempre saputo inoltre che mio cugino era un simildemocristiano. D'altronde, in Sicilia, nella Sicilia Occidentale in ispecial modo, non è facile essere di sinistra. Al massimo, se vuoi essere rosso, esci rosato. E al gusto di Tavernello. Così mio cugino è passato in dieci anni dal Ccd, all'Udc, all'Udeur, che in meridione tira tanti voti (mi astengo dal commentare). Ma mai, dico mai, avrei pensato a mio cugino nell'Italia di Mezzo di Follini!

Tristissimo.

Che cos'è l'Italia di Mezzo?
È il nuovo aggregato di Marco Follini, nato dopo vari e maestosi colpi di teatro degni di Houdini verso la fine della legislatura di Berlusconi. Cattolico moderato, da anni Follini si batte per una giustizia che sia giusta, un' uguaglianza che sia uguale, un'economia che sia economica...insomma si batte per avere una riduzione delle sue diottrie. Viene soprannominato Harry Potter per via degli occhiali...credo. Forse l'ha presa un po' troppo sul serio sta cosa, perchè già tronfio di questo allegro nomignolo ti fonda l'Italia di Mezzo! Cazzo, anche Tolkien ed il fantasy vanno a scomodare 'sti deficienti! Mio cugino lo prende sul serio e, zac!, si ammala anche lui di follinite acuta ramocoibentata (che insieme al morbo di Tremaglia miete più vittime di un saggio introduttivo sul quoziente intellettivo di Castelli).

Adesso decide di appoggiare il sindaco prodotto dall'Udeur, tale Li Causi Vito. Decide di supportarlo a tal punto che in un momento di euforia dovuto a non so bene quale agente patogeno, decide di inoculare tutte le stronzate contenute sul sito dell'Italia di Mezzo e le rapporta alla sua città. Praticamente non parla di lui in questo sito. Parla della sua decisione di entrare a far parte dell'Italia di Mezzo. Solo di quello, in un articolo che di suo è più lungo dei miei, ma per fortuna meno di un discorso di Fidel. Pieno di citazioni esemplari e originali (soprattutto la seconda), in un guazzabuglio ideologico propone una teoria che sa tanto di FSS (Finta Svolta Siciliana). Dai tempi del Tancredi del Gattopardo, ma forse prima, dai tempi dei Vespri Siciliani, in Sicilia esistono curiose reazioni ai fenomeni che tristemente affollano questa bella isola del Mediterraneo, mafia e lassivismo feudale su tutti. Ci si accapiglia, si alza uno e dice "basta!", gli altri si indignano, un altro rumoreggia (non con la bocca) e tutto torna come prima se non peggio. Il problema in Sicilia per molti versi non sembra essere la mafia, quanto la politica, meschina, abile nei trasformismi, nei giochi di poltrona, nel "tutto cambi purchè nulla cambi".

Personalmente, tali scelte mi riempiono di tristezza. Se, dal mio canto, anch'io mi dedico alla politica, lo faccio in un clima un po' meno triste, finto. Mi dedico alla politica e mi sgolo, mi indigno, inveisco contro Tizio e contro Caio, senza distinzioni se non la sequela di scemenze che esce dalla bocca dell'uno o dell'altro. Non aderisco in toto a programmi, campagne, partiti. Sono un po' eretico anche in questo. Ho la tessera di un partito, ma non accetto in toto la loro visione del mondo. La giudico solo lievemente migliore delle altre che mi trovo attorno. Ora non so cosa mio cugino ci abbia trovato di bello nell'Italia di Mezzo, è il classico progetto che va bene in meridione, e diciamolo, anche in Italia. Il progetto del "vuol dire tutto, vuol dire niente".

Ma si sa, per un giovane, in Sicilia, come del resto in larga parte d'Italia, è dura fare politica attivamente. È facile cominciare attivi e pieni di ideali, e poi tramontare, da qualche parte in mezzo all'Italia, o nell'Italia di Mezzo.

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