venerdì 6 aprile 2007

Sono solo inglesi!

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Un mese fa circa, si parlava della violenza negli stadi, si parlava del comportamento incivile dei cosiddetti ultrà, gente ignorante e pericolosa. Durante una partita, Catania-Palermo, le tifoserie estreme delle rispettive squadre avevano deciso di ignorare la partita e darsele di santa ragione. La polizia era intervenuta. C'erano stati feriti ed era morto un agente. Dopo questo bello spettacolo, ci si aspettava dai nostri politici, dai media, dalla gente comune, un po' di buonsenso.

E invece, durante Roma-Manchester, pochi giorni fa, un'altra scazzottata. Solo che stavolta, gli inglesi hanno deciso di metterci lo zampino. E ad essere accusati sono stati stavolta i poliziotti.
Non mi importa un tubo del calcio. Ma mi domando quali pesi e misure adotti la polizia inglese, quando si tratta del LORO ordine pubblico. Ricordate quando venne freddato un ragazzo brasiliano, perchè sembrava un possibile attentatore? Sembrava. E non lo era. O quando ci sono le manifestazioni, magari contro scelte di governo poco intelligenti, contro la guerra, contro lo strapotere delle multinazionali. Picchiano anche la gente indifesa. Donne. Vecchi. Bambini. La vostra indignazione, giornali e popolo inglese, la riservate solo per gli altri.
I nostri poliziotti, non sono meglio dei vostri. Se poi vogliamo parlare della mancanza di misure cautelari per tenere a freno i riottosi, allora ben venga. Ma quando la polizia deve fare ordine pubblico nel mucchio, le dinamiche con cui ciò accade sono note a tutti. E valgono per tutti.

Ovunque.

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