giovedì 19 aprile 2007

A Corto

Photo from Flickr

Sono appena stato a Cortina, per un'iniziativa piuttosto strana. Di suo il progetto sembrava interessante: "Cortina incontra le minoranze". In realtà, la minoranza in questione era una sola, quella ladino-ampezzana. Vabbè, uno dirà, è solo una questione di titolazione. In effetti il problema è un altro.
Se si vuole porre l'attenzione su un problema, lo si affronta seriamente. Qui non si è fatto.

Innanzitutto. Sono un linguista e affronto il problema delle minoranze linguistiche seriamente.
Davanti ad una lingua che rischia l'estinzione non si è mai contenti. Ma se il ladino si estinguerà dalle montagne venete, trentine, svizzere e dal Friuli, non sarà certo per cause naturali. Essere in minoranza costa. A noi. Sono fondi che vengono prelevati da regioni, stato, enti locali. Vanno a finire, se ci va bene, ad alimentare progetti come quest'iniziativa, che comunque prevedeva il contributo scientifico di una linguista attenta e qualificata come la prof. Laura Vanelli dell'Università di Padova, che ha portato in trasferta gli studenti del corso di Linguistica Ladina per un ciclo di tre lezioni. Se ci va male, invece, dei soldi che la legge 482/99 garantisce a sostegno delle minoranze si perde la traccia.

Ma non è neanche questo il problema.

Andate in giro per la rete: visitate il sito dell'Istituto Ladin de la Dolomites. Poi andate su quello dell'Associazione Culturale Cesa de Jan. Guardate l'url: sono uguali!
Vergognatevi!
Non siete neanche capaci di mettervi d'accordo neanche nell'uso di un dominio sulla rete!

Non tollerate i ladini trentini e quelli romanci. Il friulano non lo volete nemmeno sentire. Mi domando che razza di ladinità preservate, razza di ignoranti bifolchi (e questo è solo un complimento). Difendete le vostre tradizioni, ma escludete ogni interesse da parte di gente non ladina. Anzi, se capita insultate chiunque tenda una mano in vostro favore. Perchè dovete farcela da soli, tirarvi fuori da soli dal dimenticatoio in cui siete lentamente risucchiati. E se non ce la fate, pazienza. In realtà a voi piace rotolarvi nel fango dei vostri complessi, cuocendovi al sole della vostra stupidità. Questo ha un nome: sindrome delle minoranze.

Ce l'hanno tutti i popoli che in un modo o nell'altro si sentono esclusi, non capiti, emarginati. Ce l'hanno le comunità con un passato importante da difendere, con tradizioni di cui si sentono orgogliose. Noi non possiamo capirvi, non possiamo sentirvi, noi siamo stronzi e miserevoli, calpestiamo la vostra identità. Ma vi diamo dei fondi. Soldi.
Con i quali potete continuare a sentirvi minacciati e calpestati.

Sono stufo di sentire sempre queste idiozie. È da sempre una questione di soldi. Adesso Cortina e mezzo Cadore vuole passare dal Veneto al Trentino. Come Asiago e l'Altopiano dei 7 Comuni. Perchè? Per una questione di soldi. Cimbri. Ladini. Quando si sente l'odore del dio denaro si è pronti a tutto pur di averne un po'. Anche a mettere da parte la propria identità se serve.

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