venerdì 13 aprile 2007

Boondocks: il diritto di essere (neri e) contro

Photo from Flickr

Segnalo un fumetto particolarmente interessante apparso negli ultimi anni: i Boondocks. In Italia passano in sordina. Come molte opere interessanti. Ma in Italia, si sa, abbiamo Nanni Moretti. Ciò può bastare.

I Boondocks sono una irriverente satira della società americana (e non solo). I protagonisti principali, Huey e Riley, sono due bambini afroamericani trasferitisi dai sobborghi Chicago in una sperduta cittadina borghese, Woodcrest (da qui il titolo, Boondocks, che significa "luogo isolato, sperduto", un "buco di culo di posto" per dirla meglio, dato che il termine lo coniarono dei marines americani di stanza nelle Filippine. Chiusa parentesi).

Huey è un intellettuale, di estrema sinistra, impegnato politicamente. Non socialmente però, infatti nessuno lo prende in seria considerazione, e il suo cinismo e pessimismo, non aiutano di certo a migliorare i classici "difetti di comunicazione" in cui possono ritrovarsi molte persone impegnate nella politica e nel sociale, o con idee radicalmente progressiste (non fate parallelismi con la società italiana se avete in mente DS, Margherita, Radicali et similia).
Riley è totalmente infervorato dalla cultura hip-hop. Guardate un video di Ja Rule, Snoop Doggy Dogg e 50 Cent e avrete un'idea. È schiavo di un'immagine controproducente offerta dai media.
Guardare il mondo e soprattutto l'America attraverso gli occhi di questi due personaggi fa riflettere, non solo ridere. Si parla di discriminazioni, razzismo, diritti calpestati, guerra al terrorismo, film, musica. Ce n'è per tutti i gusti.

L'autore, Aaron McGruder è laureato in Cultura Afroamericana, è politicamente e socialmente impegnato, corteggiato da molti congressmen democratici e dai (minuscoli) partiti di estrema sinistra. Lui, non ama troppo i riflettori però, e si dedica a ciò che sa fare meglio, scrivere, ideare, produrre. Recentemente, nel Novembre del 2006 ha smesso di disegnare i Boondocks. Non se ne conoscono totalmente i motivi, ma comunque continua a sceneggiare film, programmi tv e fumetti.

In America sono usciti 5 volumi che raccolgono buona parte delle striscie apparse su alcuni tra i maggiori quotidiani statunitensi. In Italia le striscie dei Boondocks sono state tradotte da Michele Serra, giornalista, redattore e autore televisivo. Se non lo conoscete guardate Che Tempo Che Fa su RAItre, è tra gli autori del programma. È molto bravo e qui lo dimostra ancora una volta, traducendo in modo impeccabile le striscie di Aaron McGruder. I Boondocks li trovate su Linus, la nota rivista di fumetti "intelligenti", e in due volumi, editi da Arcana Boondocks: il diritto di essere contro e Boondocks: nemico pubblico numero due.

Vi segnalo anche il cartone, di recente uscita, un po' diverso in verità dal prodotto cartaceo, ma altrettanto interessante e ben riuscito. Sfortunatamente lo trasmette MTV, che odia i palinsesti intelligenti. Vi conviene scaric...
Io non ho detto niente.
Comunque qui vi offro un minimo assaggio edito da YouTube.
Buona visione. E buona lettura.


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