martedì 3 aprile 2007

Continuiamo a riflettere

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Angelo Bagnasco, subentra a Ruini alla guida dell'Opus CEI, l'alto consiglio della reale monarchia vaticana. È contento. Ha capito che dal suo scranno potrà parlare, ogni qual volta ne abbia la voglia, su qualsiasi tema gli stia a cuore. E un giornalista, servizievole e timorato, raccoglierà le sue parole. Parole che renderanno fertile il TG della sera. In altre parole letame.

Letame concentrato, letame surrogato, la parola, specie se di Dio, o presunta tale, riempie con gioia le pagine di giornali, riviste, dichiarazioni, talk sciò.

Vespa e la suora miracolata.
Il Papa e Rutelli.
La Binetti e il cilicio.
Ruini e Rossella (Carlo).

Angelo Bagnasco, si sveglia un sabato e ha voglia di parlare. Convoca i giornalisti. E in pigiama declama: "adesso approverete i Dico, domani sarà il turno di incesto e pedofilia."
Ed è subito letame.
Tutti i tg della sera aprono con le dichiarazioni della CEI, riprese da ogni angolatura. Poi è il turno dei politici, quasi tutti concordi con le parole del cardinale. Qualcuno non è d'accordo, ma si esprime pacato. Qualcuno è incazzato, ma non viene intervistato.

Su cattolici, fatemi contento, difendete anche questa carrettata di letame. Datevi da fare, tuonate il vostro consenso. Papa Boys, intonate canti di gioia, e ringraziate Ratziger. Ci ha ricordato che andremo all'inferno. Come, non volete andare all'inferno? Allora dimenticatevi il libero arbitrio, seguite come pecoroni ciò che gli alti prelati vi dettano, e nutritevi, sì, nutritevi della parola di Dio.
Parola che è fertile.
E dà la vita.
...
La conclusione ve la lascio immaginare...

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