mercoledì 11 aprile 2007

Dimenticare Kabul

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Emergency lascia Kabul, l'Afghanistan, e un'intera comunità da aiutare. Ma non avviene per cinismo, calcolo politico, menefreghismo.

Un certo Amrullah Saleh, responsabile dei servizi di sicurezza afgani, ha recentemente rilaciato un'intervista ad un quotidiano italiano nella quale l'organizzazione di Strada viene accusata in quanto "fiancheggia i terroristi e persino gli uomini di Al Qaeda in Afghanistan". Prima della vicenda Mastrogiacomo, nessuno aveva mai sentito parlare di servizi segreti afgani. Mi domando da dove sbuchino. E a cosa servano. Sono affidabili? Se sono come Karzai, come minimo si sono laureati ad Harvard o a Yale, quindi suppongo che un minimo di preparazione ce l'abbiano.

Certo i risultati del loro operato sono sotto gli occhi di tutti. Il paese è allo sbando. Senza risorse, a parte l'oppio. L'economia è in mano ad alcune multinazionali chiaramente non afgane. I talebani si stanno via via ricompattando nel sud del paese. Racimolando consensi tra la popolazione, non solo per motivi religiosi. I sequestri di persona, non si contano più e quasi sempre finiscono nel sangue, soprattutto per la popolazione afgana. Osama Bin Laden, è ancora in libertà. E sembra che viva da quelle parti. Il mullah Omar, uomo dal nome banale quanto il cattivo di un film di Schwarzenegger, è fuggito con una motocicletta e ha passato il confine, mentre Kabul era sotto assedio. Meglio di Steve McQueen ne "La grande fuga".
Ed è ancora in libertà.

Proprio degli ottimi risultati, non c'è che dire, carissimi servizi segreti afgani. E dopo questi successi, perchè quest'odio verso Emergency? Perchè di odio o strategia politica si deve trattare, se si accusa un'organizzazione che dal 1994 ha fatto un sacco per il vostro paese.
E il governo italiano dov'è? Dopo aver strattonato per la giacchetta Strada quando gli serviva, adesso dedica soltanto due paroline di circostanza. La sinistra radicale con Mastella giudica l'operato della ong "meritorio", ma avverte sui possibili rischi nell'avere rapporti con tutti. Lui ne sa qualcosa? La sinistra, quella vera, è seriamente indignata. Ma con i moti d'indignazione cari figlioli si fa poco. Bisogna fare.

A coloro che non sappiano nulla di Emergency, ai servizi segreti afgani, alla destra italiana e a Ca(pe)zzone, consiglio un meraviglioso quanto angosciante libro di Gino Strada, "Pappagalli Verdi" edito dalla Universale Economica Feltrinelli. È la storia di un medico che, nell'indifferenza di istituzioni, governi, servizi segreti e quant'altro, tenta di salvare centinaia di vite che la guerra rischiava di portare via. Indipendentemente dalla fede o dal colore politico. Ma solo perchè era giusto. Molte pagine sono dedicate all'esperienza a Kabul. Le più toccanti. La prefazione è di Moni Ovadia.
Buona lettura.

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